Turismo esperienziale ed emozionale: il senso del viaggio

turismo esperienziale

Fino a qualche anno fa, al turista venivano proposti soltanto “beni e servizi” e l’esperienza di viaggio si limitava al soggiorno nella località prescelta tra una visita in città, un tuffo al mare o un’escursione in montagna.
Bello, certo, ma c’è qualcosa di più, il senso del viaggio va oltre e, nell’ultimo periodo, si è fatto strada un nuovo tipo di turismo, il cosiddetto “turismo esperienziale ed emozionale“.

Turismo esperienziale: di cosa si tratta

La nuova frontiera del viaggio è caratterizzata da un tipo di turismo immersivo dove l’attenzione è rivolta “all’esperienza”, a tutta una serie di attività (culturali, gastronomiche, all’aria aperta) che permettono ai viaggiatori di sentirsi parte del luogo e delle sue tradizioni e di entrare in autentico contatto con le persone che lo vivono tutti i giorni.

E’ così tempo di “raccontare una storia” e saper trasmettere a chi viaggia le emozioni legate alla storia narrata: un conto è presentare un buon piatto, un altro è far sperimentare ai viaggiatori come nasce quel piatto, dalla raccolta delle materie prime, alla loro lavorazione fino alla presentazione in tavola.

Il piatto avrà tutto un altro sapore!

E il turismo emozionale?

Esperienza ed emozione sono legate da un filo indissolubile e nella nuova frontiera del turismo donano l’indimenticabile opportunità di “sentirsi a casa” in qualsiasi angolo del mondo, vivere appieno e in modo autentico le peculiarità del luogo e instaurare vere relazioni con i locals, aldilà di un mero scambio di “beni e servizi”.

Quando entrano in gioco le emozioni, allora il viaggio diventa più arricchente e stimolante e i ricordi che si portano a casa sono molto meglio rispetto a un “banale souvenir”.

L’importanza della relazione

Dal turismo esperienziale ed emozionale nasce poi il turismo relazionale, l’imprescindibile relazione con i locals, la “gente del luogo” che accoglie i viaggiatori come fossero “di famiglia” e mettono a disposizione la casa, le esperienze, il tempo per rendere il viaggio “qualcosa di più”.

E’ la relazione a fare la differenza ed è l’aspetto centrale del turismo esperienziale.

La relazione che si instaura non è un semplice “scambio di informazioni” ma fa sì che il viaggiatore possa entrare nella vera vita del posto e scoprire il territorio dalla viva voce di chi lo vive ogni giorno da anni.

Far raccontare la propria attività nel travel da chi ha una fervida passione per il settore ed esperienza di anni nella scrittura, può essere un’ottima occasione per raggiungere il cuore dei lettori.
Vi aspetto!

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