In Liguria quando piove: cosa vedere (parte 2)

costa ligure mentre piove

Ho già trattato l’argomento “cosa vedere in Liguria quando piove” in precedenza ma ne parlo di nuovo volentieri con altri 5 consigli perché, da local e da turista, so bene quanto possa sembrare “complicato” o fastidioso organizzare una gita fuori porta con il clima avverso.

E, in particolar modo, in una regione come la Liguria, apprezzata per le sue spiagge, i borghi sul mare e un’entroterra che fa la gioia degli appassionati di trekking ed escursioni. Ma anche una giornata di pioggia può trasformarsi in un’occasione preziosa per scoprirne lati interessanti.

Galata Museo del Mare

Una tappa che ho gradito moltissimo in un Primo Maggio piovoso a Genova è stato il Galata Museo del Mare, nel cuore del suggestivo Porto Antico in Calata Ansaldo De Mari 1, un’esperienza che consiglio a chiunque ami come me il mare, la storia della navigazione, i modellini e quadri di navi e conoscere il capoluogo ligure tramite il suo indissolubile legame con questo aspetto.

La visita dura all’incirca due ore perché il patrimonio del Galata è davvero immenso: incontrerete la maestosità delle imbarcazioni antiche, dalle classiche galee ai moderni vascelli, con modelli in scala, ricostruzioni curate nei minimi dettagli e reperti autentici, insomma, una panoramica completa dell’evoluzione della navigazione marittima, dalla sua nascita fino ai giorni nostri.

Una delle attrazioni principali è la riproduzione fedele di una nave del 17° secolo, dove si può calpestare il ponte e immaginarsi come un coraggioso marinaio a solcare gli oceani. E non dimenticate di esplorare il sottomarino “Nazario Sauro“, che offre un’emozionante occasione per esplorare il mondo sommerso della tecnologia navale.

Ma il Galata Museo del Mare non racconta soltanto storie di navi e marinai: illustra le relazioni tra l’uomo e il mare mediante esposizioni interattive che permettono di comprendere meglio l’impatto che l’oceano ha avuto sulla storia, sull’economia e sulla cultura dell’umanità.

Inoltre, offre una vasta gamma di attività educative e intrattenimento per tutta la famiglia, dal laboratorio di navigazione per i più piccoli alle conferenze per gli appassionati di storia marittima: scoprite il passato, presente e futuro del rapporto con il mare, mentre vi lasciate trasportare dalle onde della storia.

All About Apple Museum

Quando piove in Liguria durante il weekend, a Savona un’ottima soluzione è visitare l’originale All About Apple Museum (Piazza De André, 12r/14r), un luogo unico nel suo genere che celebra l’iconica azienda informatica e il suo fondatore, Steve Jobs, un vero paradiso per gli appassionati di tecnologia, design e innovazione.

Non appena varcata la soglia, respirerete subito un’atmosfera contraddistinta dall’estetica minimalista e dall’eleganza senza tempo che hanno reso famosa Apple. Le sale del museo pullulano di dispositivi Apple, dai leggendari Macintosh ai più recenti iPhone e iPad. Potrete ammirare da vicino la straordinaria evoluzione degli iconici prodotti nel corso degli anni, scoprendo le novità che hanno rivoluzionato il settore.

Oltre ai dispositivi hardware, non mancano le sale dedicate al software, dove rivivere i momenti salienti della storia del sistema operativo macOS e dei leggendari programmi che hanno trasformato il modo in cui interagiamo con i computer.

Ciò che rende veramente speciale questo museo è la dedizione nel raccontare gli aneddoti che si celano dietro i singoli dispositivi. Ogni Mac, ogni iPhone, ogni iPod ha una storia da narrare, e l’All About Apple Museum si impegna a svelarne i retroscena e le curiosità.

Il Santuario di Gesù Bambino di Praga

Sull’altura appena fuori dal centro storico di Arenzano e a pochi minuti a piedi dalla stazione ferroviaria, sorge un luogo di fede e forte richiamo spirituale: il Santuario del Bambino Gesù di Praga, meta di pellegrinaggio e riflessione che attrae fedeli da ogni angolo della regione e non solo. Avvolto da un’ampia scalinata e un piazzale panoramico, dona uno sguardo mozzafiato che si perde nell’infinito blu del mare.

Le sue origini risalgono al lontano 1904, ma la sua storia di devozione ha radici ancor più profonde, risalenti al 1628, quando i Carmelitani Scalzi di Arenzano ricevettero in dono dalla principessa Polissena Lobkowitz di Praga una piccola statua in cera del Bambino Gesù.

Oltre alla ricchezza degli interni, il Santuario custodisce un meraviglioso Presepe in Ceramica perenne, frutto di tre lunghi anni di impegno da parte di Eliseo Salino di Albisola. Più di 300 statue trovano posto in una grotta finemente decorata con stalattiti e stalagmiti in gesso e juta, che riproduce scene tratte dalla Bibbia. Qui, una voce narrante accompagna i visitatori in un viaggio emozionante, mentre il paesaggio tipicamente ligure, abbracciato dall’Appennino, completa l’esperienza con un tocco di autenticità unica.

Ma non soltanto: una visita al Santuario può prevedere anche una sosta ai due negozietti di ricordini e al Giardino delle piante grasse con una vasta collezione di affascinanti esemplari di differenti specie e dimensioni.

Cosa vedere in Liguria quando piove: il Castello di San Giorgio

Una delle mete imperdibili se piove a La Spezia è il Castello di San Giorgio, che trascende il tempo e avvolge nella sua atmosfera emozionante. Da secoli, la fortezza domina la città con un aspetto maestoso che parla di antiche battaglie e nobili gesta.

Sul colle del Poggio, tale simbolo di potere e difesa sorge fiero, con due edifici distinti che raccontano le epoche che ne hanno visto la costruzione. Il primo, un’imponente richiamo del potere personale di Niccolò Fieschi nel lontano 1252, mentre il secondo, eretto tempo dopo dai Genovesi nel XVII secolo, porta con sé l’eco della storia e dei segreti custoditi tra le sue mura.

E poi c’è la Torre di San Giovanni Battista, conosciuta anche come Torre Scola, che si staglia nell’insenatura dell’Olivo, sentinella silenziosa di epoche passate, pronta a condividere le sue storie a chiunque sia disposto ad ascoltarle.

Ma il vero tesoro si trova all’interno, tra le sale del Museo Civico Archeologico dedicato a Ubaldo Formentini. Qui, i reperti sembrano “prendere vita” trasportando i visitatori in un viaggio al cospetto dei secoli. Statue stele, tombe fittili, e cassette litiche con corredi funerari parlano di civiltà antiche, mentre la Collezione Fabbricotti, con i mosaici, statue e utensili in marmo, coinvolge con la ricchezza e la diversità della vita passata.

E non dimentichiamo i nuovi pezzi, come il mosaico lunense raffigurante una Nereide su un mostro marino, che aggiungono un tassello prezioso a questo affascinante puzzle storico.

Il Castello vi attende in via XXVII Marzo 9: percorrere Via del Prione, salire con gli ascensori gratuiti che conducono direttamente alla sua porta è come varcare un portale verso il passato, per scoprire e vivere la storia.

Il Museo Olio Carli quando piove in Liguria

Una giornata di pioggia a Imperia diventa l’occasione per fare tappa al Museo dell’Olio Carli (Via Garessio 13), che incarna l’essenza stessa dell’arte e della tradizione culinaria legate all’olio d’oliva.

Le sale del museo vi condurranno in un viaggio affascinante attraverso la storia millenaria dell’olivicoltura e della produzione dell’olio extravergine di oliva.

Avrete, così, l’opportunità di scoprire le antiche tecniche di coltivazione delle olive e il processo di estrazione dell’olio, dalla raccolta dei frutti alla spremitura, fino alla produzione del prezioso liquido dorato. Grazie a esposizioni interattive, video esplicativi e reperti autentici, potrete conoscere da vicino il lavoro e la passione che sono alla base di ogni goccia di olio d’oliva prodotto da queste parti.

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