Cosa vedere a Ventimiglia?
Ventimiglia è la città di confine della Liguria di Ponente, a pochi passi dalla Francia, ultimo scorcio della stupenda Riviera dei Fiori.
Una città che si regala con ben tre anime, tutte ugualmente affascinanti e in grado di venire incontro alle più svariate esigenze.
Visitando Ventimiglia, scoprirete una città moderna, dal centro al lungomare, punteggiata da originali palazzi, stabilimenti balneari, ristoranti e locali: insomma, la meta perfetta per la vita da spiaggia.
Ma, poco distante, vi sorprenderà la Ventimiglia medievale, la “Città Alta”, arroccata alla destra del fiume Roia, protetta dalle antiche mura e custode di vere perle architettoniche come la Cattedrale dell’Assunta e il Battistero.
Infine, la Ventimiglia archeologica, un vero e proprio museo a cielo aperto dove compiere un viaggio indietro nel tempo fino all’epoca romana.
Se vi state chiedendo “cosa vedere a Ventimiglia?”, da ligure voglio darvi alcuni suggerimenti per trarre il meglio dal vostro soggiorno nell’ultima città italiana prima del confine francese.
Cosa vedere a Ventimiglia: Spiaggia delle Calandre
La Ventimiglia del mare e della estiva vita da spiaggia offre il meglio di sé alla Spiaggia delle Calandre, a pochi chilometri dal centro città e dalla Francia.
Come raggiungerla? Dal parcheggio del Forte dell’Annunziata, a Ventimiglia Alta, una passeggiata di dieci minuti, lungo un sentiero immerso nel verde e nei profumi della macchia mediterranea, vi condurrà al piccolo eden.
Una perla nascosta dalla bellezza selvaggia, un angolo caraibico in Liguria dove, a sorpresa per queste zone, la sabbia è soffice e il fondale digrada dolcemente.
La spiaggia è libera ma dotata di due docce e di un bar che noleggia ombrelloni e lettini.
Un consiglio: la stretta Spiaggia delle Calandre è idilliaca con il mare calmo ma, in caso contrario, semplicemente… “scompare” tra le onde.
Cattedrale di Santa Maria Assunta
Il cuore della Ventiglia Alta è la Cattedrale di Santa Maria Assunta, edificata tra il XI e il XII secolo.
Considerata uno dei complessi medievali più importanti della regione, è uno splendido esempio dell’armoniosa fusione di differenti stili architettonici: il romanico, il barocco, il gotico ed elementi duecenteschi.
Nel maestoso interno a tre navate, accanto all’abside minore di sinistra, spicca il Battistero di San Giovanni Battista, con pianta ottagonale, volta a ombrello e otto nicchie finemente decorate.
Al di sotto dell’altare maggiore potete ammirare la cripta altomedievale che custodisce le lastre altomedievali rinvenute a Ventimiglia dall’archeologo Girolamo Rossi e frammenti di rilievi architettonici e decorati.
Cosa vedere a Ventimiglia: Porta Canarda
A Ventimiglia sorge anche una pittoresca torre “tra cielo e mare”, Porta Canarda, una delle otto porte che, nel passato, consentivano l’accesso alla zona della città protetta dalla cinta muraria.
La Porta medievale oggi si staglia, solitaria, in zona Ville, lungo l’antica via Iulia Augusta che collegava l’Italia alla Francia, su un pendio scosceso a picco sul mare.
Punto panoramico davvero da non perdere se vi trovate da queste parti, osserva dai suoi 10 metri di altezza la turchese distesa del Mar Ligure.
La targa commemorativa rievoca gli illustri personaggi che proprio qui si trovarono a passare: Papa Innocenzo IV, Carlo V Imperatore, Macchiavelli, Napoleone e Papa Paolo III.
I Giardini Botanici di Villa Hambury
Gli affascinanti Giardini di Villa Hambury sono nati nel 1867 dal sogno di Thomas Hambury.
Si estendono su una superficie di circa 18 ettari in località Mortola Corso Montecarlo 43 e ospitano oltre 3500 specie di piante da frutto, ornamentali e officinali in un’oasi di rara bellezza.
Passeggiate senza fretta e lasciatevi incantare dalla incredibile varietà di piante che si snodano tra sentieri, scalette, statue e fontane, in una riuscita armonia di elementi architettonici e naturalistici.
Con uno sguardo all’azzurro del mare, è impossibile non rimanere estasiati dai colori e dai profumi di uno dei giardini liguri più belli: agrumi, rose, bambù, acacie, rampicanti e piante grasse creano un contesto paesaggistico unico.
Da non perdere il Frutteto Esotico, il Giardino dei Profumi, i Giardinetti all’Italiana, l’Erbario, il Museo Botanico e la biblioteca tematica.
La durata della visita è di minimo un’ora, un’ora e mezza, e i Giardini sono visitabili tutto l’anno con chiusura il lunedì da novembre a febbraio.
Conoscere una regione, un territorio, una realtà turistica con gli occhi di chi vive quei luoghi da sempre può essere un valore aggiunto alla visita.
Allo stesso modo, far raccontare la propria attività nel travel da chi ha una fervida passione per il settore ed esperienza di anni nella scrittura, può essere un’ottima occasione per raggiungere il cuore dei lettori.
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