La Liguria non smetterà mai di sorprendervi con i suoi antichi borghi in cui tuttora si respira la profumata brezza del mare cristallino, custodi di una storia millenaria che è possibile leggere in ogni pietra delle case e in ogni ciottolo dei caratteristici vicoli e detentori di sapori unici e tipici di un territorio in cui l’entroterra incontra il mare.
Oggi voglio presentarvi Verezzi, uno degli impedibili borghi del Finalese, arroccato dopo i tornanti che lo separano dalla vivacità costiera di Borgio e dalle sue lunghe spiagge attrezzate.
Un borgo mozzafiato e dal fascino orientale dove non circolano auto e pertanto è possibile godere di un silenzio davvero particolare passeggiando senza fretta per le vie lastricate in pietra.
Verezzi assomiglia a un anfiteatro naturale scavato nella roccia che guarda la distesa di verde e azzurro ai suoi piedi, un balcone sul mare e sulla meraviglia della costa ligure.

Si racconta che la bellezza di questo paesaggio fece innamorare addirittura i pirati saraceni che, abbandonate le scorrerie, si ritirarono a vivere qui: per questo motivo le case di Verezzi, pur seguendo una struttura urbanistica medievale, si distinguono per i loro tetti a terrazza di chiara influenza araba.
Un borgo dove il tempo sembra essersi fermato, una magica località ligure che ci racconta il fascino della storia, dell’oriente e della pietra: di pietra sono infatti i muri delle case, i gradini davanti agli ingressi, i pittoreschi archi di collegamento tra abitazioni vicine, gli archivolti, i porticati ricavati a galleria sotto le case e le scale consumate dai secoli.

In un simile scrigno di bellezza sono numerosi i ristoranti e locali che, affacciati sul golfo, offrono una vista spettacolare e i sapori della cucina locale tra cui vanno ricordate le squisite “lumache alla verezzina”.
Dal 1967 la piazza Sant’Agostino, autentica terrazza sul mare, ospita il rinomato Festival teatrale di Borgio Verezzi dove vanno in scena le prime nazionali che faranno successivamente tournee nei principali teatri italiani.
Verezzi: un’altra pittoresca meta vanto della Liguria che non potrete fare a meno di voler ammirare con i vostri occhi.
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Sì, sono già stato a Verezzi, diversi anni fa, ma da come la descrivi pare che il suo fascino sia immutabile. Per restare a un argomento a te caro pensa che, salendo da Borgio, la scelsi per inaugurare una macchina fotografica Una compatta powershot Canon G10.
Se posso permettermi un piccolo appunto (anti)culinario agli usi del luogo, magari le simpatiche lumache le lascerei vivere, sull'erba.
Baci lenti, Gabriele